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Antonino Calandra è il nuovo vicecampione del mondo

L’argento mondiale è suo: vince i master di lotta libera nei 70kg.

Il lottatore siciliano indossa la seconda medaglia della sua vita per i campionati del mondo che si sono appena conclusi a Loutraki, in Grecia.

L’azzurro ha fatto uno splendido percorso che lo ha portato dritto alla finalissima contro il kazako Sayat Yesbatyrov, purtroppo conlusa 3-1 in favore dell’avversario. Prima della finale, aveva battuto Albert Mamrusov (AIN) 5-0, Marc Andrew Tadelman (USA) 8-0 e, in semifinale, Jevgenijs Boiko (Lettonia) 3-0. Una grande prestazione dunque, per una medaglia strameritata.

Appartenente alla società sportiva “The Wrestling Family “ dell’Istruttore Pietro Lumia con sede a Trabia, Tony porta con se un’ eredita di conoscenza ed evoluzione della lotta alle spalle.

Nato a Palermo nel 1971 inizia la pratica della lotta dai cinque anni e fino all’età di diciassette anni, a livello giovanile, vince in ogni classe di età tutti i campionati italiani vestendo la maglia azzurra agli europei e ai mondiali.

Negli anni 90, per motivi lavorativi, emigra dalla sua terra sicula trasferendosi negli Stati Uniti dove si stabilizza creandosi una famiglia. In cuor suo, dormiente da anni perdura un’unica passione, la lotta, nobile arte messa da parte per tanto tempo.

Ed è nel dicembre 2014 che l’atleta termitano Carmelo Lumia, Pluricampione Italiano e internazionale di lotta, che varcando gli States per una competizione di lotta a NEW YORK. Conosce casualmente Tony, un’incontro fatale che riaccenderà quella passione celata da tempo.

Nasce una grande amicizia tra loro e Carmelo, con la sua  morbosa e travolgente passione per questo sport, convince Tony a ritornare sul tappeto. Tony ricomincia a lottare al primo Campionato Nazionale Veterani per il Club “The Wrestling Family”.

Da subito la passione si tramuta in successo, Tony stravince in quella rassegna e da quell’anno fino al 2023 è un susseguirsi di vittorie: dieci titoli  Americani, sei italiani, tre giapponesi e svariati tornei internazionali di classe Veterani prima di raggiungere oggi il massimo risultato con l’argento mondiale.

Diventa un’icona per i piccoli lottatori della palestra di Pietro dove periodicamente si reca per allenarsi raccontando e trasmettendo ai piccoli atleti  il suo bagaglio di esperienza.

“Mi mancava questa vittoria e sono molto felice – ha dichiarato Antonino Calandra – Non pensavo neanche di venire quà in Grecia, ho preso il biglietto all’ultimo perché non mi sentivo mentalmente pronto.

È stato un anno duro, la perdita dei miei genitori, la rottura del legamento crociato e tutto l’excursus fisioterapico a seguire, era tutto difficile.

Ma c’è una cosa che ho imparato da questo sport, si deve sempre lottare, perché la vita a volte ti mette a tappeto e se non ti rialzi e lotti per rialzarti perdi tutto”.

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