Ogni anno, il 16 Agosto, i Cerdesi festeggiano ed onorano la loro Patrona, Maria Ss. Addolorata. Indubbiamente i due anni di pandemia hanno lasciato un segno profondo in ciascuno di noi.
Quest’anno ci si aspettava di rivedere il volto dolce di Maria Ss in giro per le strade della nostra città, tributandole tutti gli onori e la devozione che la Madre di Dio merita come Patrona e Regina di Cerda, ovvero portata a spalla dai portatori della vara; vara che ci ricorda il titolo che le veniva attribuito a Cerda nei tempi passati come Madonna Campanara, proprio perché in essa vi erano delle campanelline d’oro offerte dai cittadini; la banda musicale che allietava la solenne processione, la presenza dell’amministrazione comunale con in gonfalone e le autorità tutte in alta uniforme e la partecipazione devota e orante di tutto il popolo cerdese.
Tradizione che questo anno domini 2022 è stata calpestata e derisa. Nonostante le varie problematiche i portatori vara erano presenti con il loro distintivo e commossi l’hanno accompagnata con il cuore, perché impediti nel svolgere il loro sacrificio per amore e devozione verso la Vergine Addolorata.
Al termine della processione, il vicesindaco Salvatore Cicero ha rinnovato l’atto di affidamento del popolo cerdese.
Come citato dal Primo cittadino – Giù le mani dalle nostre TRADIZIONI – Senza se e senza ma…sempre dalla parte del Popolo. Identità e tradizioni sono valori e segni distintivi di una comunità. Viva Cerda, viva i Cerdesi, viva la nostra Patrona Maria Santissima Addolorata.