Si è tenuta stamani, a Cerda, la commemorazione dei Caduti, nel centenario della fine della Grande Guerra. Don Antonino Cannizzaro, ha celebrato, in chiesa Madre, una messa in suffragio di tutti i Caduti per la Patria, dove hanno preso parte gli studenti della scuola secondaria di primo grado “L. Pirandello” e dell’istituto tecnico I. T. I.
Al termine della Celebrazione Eucaristica, il corteo con il Gonfalone del Comune di Cerda, si è spostato presso la Villa comunale, dove è posto il monumento ai Caduti. Mentre il trombettista ha suonato il “Silenzio” sono state deposte la corona d’alloro, da parte del comandante della Polizia Municipale, mentre alcuni studenti hanno offerto un omaggio floreale.
A seguire un breve intervento, rivolto ai presenti, in particolare ai giovani, da parte del Maresciallo dei Carabinieri di Cerda, Giovanni Rubino, mentre il comandante della Polizia Municipale, Giuseppe Biondolillo, ha ricordato con emozione, che fino a qualche tempo fa, in quasi tutte le famiglie, questa ricorrenza, riapriva una ferita indelebile.
A conclusione della cerimonia, l’intervento del sindaco Salvatore Geraci, particolarmente rivolto ai giovani presenti ha espresso che il tema della pace, e quindi il rifiuto della guerra è presente nella nostra Costituzione, ed è la base su cui è stata edificata l’Italia, ma la pace deve nascere soprattutto nei nostri comportamenti quotidiani. Noi tutti in prima persona, possiamo e dobbiamo essere, fabbricanti di Pace.