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Cerda: Deceduto a causa del Covid-19 il Prof. Sebastiano Macina

Un pezzo di storia che se ne va: Sebastiano Macina, originario di Mistretta, residente a Cerda dagli anni ‘80, era il Professore di tutti

CERDA – A causa del Covid-19, perde un uomo di alti valori, un grande professore d’altri tempi: Sebastiano Macina, insegnante di Lettere alle scuole medie. Originario di Mistretta,  negli anni ‘80 si trasferisce a Cerda con la famiglia, essendo assegnatario della cattedra di Lettere alla Scuola secondaria di primo grado “Luigi Pirandello” di Cerda, ruolo che ha ricoperto per circa 20anni,  formando centinaia di giovani cerdesi, tra cui, oggi, adulti di un certo spessore.

Tra i tanti ricordiamo il Primo Cittadino Salvatore Geraci, l’attuale collaboratore di Presidenza dell’istituto Pirandello, Prof. Cruciano Runfola, il Vicesindaco Salvatore Cicero ed il Comandante della stazione dei Carabinieri di Cefalù, Ignazio Piraino, oltre a tantissime altre generazioni di giovani cerdesi con i quali non ha mai interrotto i cordiali rapporti.

Nella sua carriera di insegnante, diverse sono state le iniziative, le attività extracurricolari, i ruoli svolti dal Prof. Sebastiano Macina: dal gemellaggio scolastico tra la scuola media di Bitti, in Sardegna (paese della moglie, anch’essa insegnante, dove ha  insegnato) e Cerda alla fondazione di una compagnia teatrale all’interno dello stesso istituto Pirandello. Per diversi anni è stato Presidente di Commissione esami  per generazioni di cerdesi e nel circondario.

Nel 1988 ha partecipato alla fondazione del settore giovanile calcio Cerda, come strumento e mezzo di formazione di tanti adolescenti adoperandosi per il ripristino delle strutture sportive. Nel 2005 ha contribuito alla fondazione dell’ASD Cerda e dal 2006  ricopriva la carica di Presidente Onorario della rinominata Asd Cerda Giuseppe Macina in onore al figlio Giuseppe, passato alla storia per un atto eroico di salvataggio in mare, dove, giovanissimo, perse la vita e per cui ha ricevuto la medaglia d’oro alla memoria dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga e dal Prefetto di Palermo.

Amante degli animali ed appassionato di lettura, poesia, storia, letteratura ed etnologia, negli ultimi anni si era dedicato ad accudire la propria moglie e stava lavorando alla realizzazione di un sogno:  la pubblicazione della propria tesi di laurea sulle origini di Mistretta, paese a cui era molto legato legato.

Il 10 Gennaio a causa di un  malore, gli viene diagnosticato la positività al Covid-19  e viene ricoverato nel reparto di rianimazione e terapia intensiva dell’Ospedale di Termini dove, dopo aver “lottato” per 19 giorni, proprio quando sembrava avere superato l’irruenza del virus, a seguito di un improvviso e repentino peggioramento del quadro clinico, decede in data 29 gennaio. Aveva 78 anni.

Il Coronavirus ha portato via, un grande uomo, un professore di altri tempi, che tanto si è speso nella formazione al fine di considerarla un punto fondamentale della crescita umana e culturale. Il Prof. Macina rimarrà e verrà ricordato come l’amico di tutti senza pregiudizi nè stereotipi. Lascia la moglie, il figlio Johnny con Marianna e l’amata nipotina Paola a cui era legatissimo.

Le esequie  trasmesse in diretta Facebook sono state seguite da migliaia di persone. Innumerevoli sono stati i messaggi di cordoglio e di ricordo vivo, anche sui social, di tanti, che l’hanno conosciuto e stimato. Domenica, 28 Febbraio alle ore 18 presso la Chiesa Madre di Cerda, si terrà una Celebrazione Eucaristica di suffragio nel trigesimo della sua dipartita.

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