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Giuseppe Morando al traguardo della 100km del Passatore

L’ennesima sfida estrema per l’odontoiatra con la passione del maratoneta.

La 100km del Passatore è una delle ultramaratone più belle e famose nel mondo della corsa e si svolge ogni anno tra Firenze e Faenza, dalla Toscana alla Romagna. Nate nel 1973, quest’anno ha festeggiato la sua 50esima edizione, dopo gli stop dovuti al Covid e all’alluvione del 2023.

La gara è una vera e propria sfida per gli atleti, sia professionisti che non, che si mettono alla prova sullo storico percorso di 100km, con un notevole dislivello, e la notte a richiede una grande resistenza fisica e mentale.

“La 100km del Passatore -dice Giuseppe Morando – è una gara che ti forgia. La fatica, il dolore, la stanchezza… tutto viene superato dalla voglia di conquistare il traguardo e sentirsi fieri di se stessi. Quest’anno un malessere al ginocchio ha in parte condizionato la gara ma non la determinazione di superare le difficoltà e ad arrivare al traguardo”.
La medaglia della 100km del Passatore, infatti, è un simbolo perfetto della sfida e della fatica che gli atleti affrontano durante la gara. Le stelle brillanti rappresentano gli obiettivi da raggiungere e le linee appuntite rappresentano il percorso e le difficoltà da affrontare.


Una buona performance amatoriale per il 44enne Giuseppe Morando, alla sua seconda partecipazione dopo l’edizione del 2024. Infatti, sui 3500 atleti partenti, 3016 sono arrivati al traguardo e Giuseppe Morando si è piazzato 1450esimo, in 13 ore e 55 minuti.

La 100km del Passatore è stata per Morando l’ultima tappa di una stagione intensa, che lo ha visto la finisher alla maratona di Tokio, quella di Vienna ed alla 50km di Romagna. Una stagione molto impegnativa ed anche molto gratificante.

Il Passatore dunque, è una prova di volontà e determinazione.
“Il Passatore -continua Morando- è più di una semplice gara. È un momento in cui metti alla prova te stesso e dimostri quanto sei disposto a lottare per raggiungere il tuo traguardo. La fatica non è più un limite ma, un’alleata della volontà di non arrendersi. Poi, c’è la distanza. La distanza di 100km è il campo di battaglia dove dimostri la tua determinazione e la tua forza di volontà. Ogni passo è una conquista, ogni chilometro è una vittoria sulla stanchezza e sul dolore. Mentre corri, ti accorgi che stai crescendo e diventando più forte e determinato. Il Passatore è un’esperienza che ti cambia e ti fa scoprire nuove risorse dentro di te. Il Passatore è la prova che il sacrificio ha senso. Non si tratta solo di partecipare, ma di combattere per raggiungere il tuo traguardo. La soddisfazione di avercela fatta è direttamente proporzionale alla difficoltà della sfida. Un’esperienza unica che ti lascia un segno indelebile. È un momento in cui scopri i tuoi limiti e li superi, in cui dimostri a te stesso che puoi fare più di quanto pensavi possibile”.

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