Come da consuetudine, ogni anno, a Cerda, la Domenica delle Palme, si svolge la rappresentazione della Passione Cristo. È sempre un’occasione per meditare e rivivere, gli ultimi giorni terreni di Gesù. Per entrare nello spirito della Grande Settimana, che è il centro di tutto l’anno liturgico.
A partire dall’ultima cena, con l’atto di umiltà, del lavare i piedi agli apostoli, nel segno del servizio al prossimo. Nell’istituzione dell’Eucarestia, Cristo si fa presente nella vita dei credenti, tutti giorni fino alla fine del Mondo. La sofferenza e la preghiera di Gesù, nel Getsemani, per il peso dei peccati e il tradimento di Giuda contrasta il comportamento degli Apostoli: rialzatosi dalla preghiera, andò dai discepoli e li trovò che dormivano per la tristezza.
Proseguendo la dolorosa via , Gesù condannato a morte, dal sinedrio si avvia verso il Golgota, sotto il pesante legno della Croce, cadendo, rialzandosi con l’aiuto del Cireneo. Incontra la madre Addolorata sostenuta dalle pie donne, la Veronica, nell’atto di asciugarli il sudore.
Arrivando al Golgota viene Crocifisso assieme a due ladroni, dove spirerà dopo tre ore di agonia. Infine la deposizione dalla croce, e l’abbraccio della Vergine Addolorata, con il figlio deceduto per la redenzione del Mondo.
In questa settimana , siamo invitati a meditare sulla totale donazione, che il Cristo Crocifisso ha fatto per Amore, vincendo la morte con la Vita.