Nella cornice dell’aula consiliare di Cerda, ieri sabato 2 marzo 2024 è stato presentato “Marietta”.
Marietta è il secondo della trilogia di romanzi “Tri Matri” che l’autore cerdese Vincenzo Muscarella dedica a Maruzza, Antunina e Marietta, le madri delle ragazze di Cerda arse vive nell’incendio della Triangle Shirtwaist Factory di New York il 25 Marzo del 1911.
Anche se ispirati da fatti realmente accaduti, i personaggi e le vicissitudini sono frutto della fantasia dell’autore. Attraverso il vissuto dei protagonisti l’autore racconta e analizza il contesto sociale, economico e politico della Nostra Terra tra la fine del Diciannovesimo secolo e l’inizio del Ventesimo.
Il romanzo, però, va ben oltre il periodo preso in esame perché può essere considerato una sorta di trasposizione storica che, attraverso le vicende dei nostri conterranei che disperati abbandonavano tutto e partivano alla ricerca di un futuro migliore, denuncia i nuovi fenomeni migratori che, nonostante si ripetano a distanza di un secolo, portano addosso lo stesso carico di dolore. Protagoniste erano e sono le donne che si facevano e si fanno carico di veder partire mariti e figli e affrontavano e affrontano da sole, coraggiose e orgogliose, il terribile viaggio del ricongiungimento.
Dopo i saluti del sindaco Salvatore Geraci e la testimonianza di Francesco Liberti (Don Cicciu Tabaranu) sono intervenuti Ninetta Geraci, Franco Li Pomi e Nando Cimino, con letture tratte dal romanzo affidate alle attrici: Liliana Sinagra e Serena Rocchetta. Gli intermezzi musicali, sono stati curati dal cantautore Francesco Giunta, mentre il maestro Michele La Tona ha curato il dialogo con l’autore.
In Marietta riecheggia il suo coraggio di giovane donna ribelle contro l’ingiustizia, la povertà a intramezzarsi, quasi anticipandoli, conitragici accadimenti storici e politici della Sicilia nell’ultimo decennio del diciannovesimo secolo in cui nasce l’epico movimento dei «Fasci dei Lavoratori» spento dalla crudele repressione del governo Crispi.
Un romanzo, frutto della fantasia, ambientato a Cerda cheracconta di Marietta, appartenente a una famiglia della piccola borghesia, che insieme a Giacuminu, giovane fabbro che sposa contro il volere del padre, e il cognato Vitu si mettono alla testa dei contadini e degli artigiani, fondano «La Fratellanza», una Società di Mutuo Soccorso, e con il sostegno dei futuri dirigenti dei Fasci dei Lavoratori, intraprendono una battaglia contro i latifondisti, i galantuomini ei loro campieri.