Sicilia, Comuni in dissesto. Ricci: “Pieno sostegno a mobilitazione Sindaci Siciliani”
La manifestazione dei Sindaci Siciliani, organizzata da ANCI Sicilia e con il sostegno di ALI Sicilia, si svolgerà, Mercoledì 3 Novembre 2021
“ALI” Autonomie Locali Italiane, sostiene la mobilitazione dei Sindaci siciliani organizzata mercoledì 3 novembre a Palazzo Chigi per chiedere al Governo l’adozione di provvedimenti urgenti per superare lo stato di crisi economico-finanziaria in cui versano i Comuni siciliani, e interventi in materia di assunzioni in deroga del personale degli enti locali siciliani”. Così Matteo Ricci, il Presidente nazionale di ALI e Sindaco di Pesaro, sulla manifestazione indetta da ANCI Sicilia e sostenuta da ALI Sicilia.
“Ad oggi – prosegue Ricci – solo 152 Comuni su 391 hanno approvato il Bilancio di previsione 2021-2023 e solamente 74 Comuni hanno approvato il Consuntivo 2020; oltre 100 Comuni sono in dissesto e strutturalmente deficitari. A questo si sommano numerose problematiche di carattere organizzativo dovute alla carenza di figure professionali qualificate nelle piante organiche: sono circa 15 mila i posti vacanti nelle piante organiche dei Comuni siciliani. In queste condizioni per i Sindaci è impossibile erogare servizi di qualità a cittadini e imprese, e questa situazione non potrà che peggiorare nei prossimi mesi in vista dell’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
ALI è con i Sindaci siciliani per chiedere al Governo di non lasciarli soli e di intervenire con urgenza. La ripresa economica e sociale del nostro Paese – conclude Ricci – non può che partire dai suoi territori, per questo occorre lavorare in un’ottica di uguaglianza e unità”.
La manifestazione dei Sindaci dell’Isola, organizzata da ANCI Sicilia e con il sostegno di ALI Sicilia, si svolgerà, mercoledì 3 novembre 2021, a partire dalle ore 10.00, a Roma nei pressi di Palazzo Chigi, (concentramento in Piazza Colonna).
“A Roma, assieme agli altri Sindaci siciliani, manifesteremo a sostegno dei nostri Enti -afferma il sindaco di Trabia,Leonardo Ortolano- Denunceremo le gravi criticità finanziare e organizzative in cui versano i nostri Comuni. Chiediamo in particolar modo: 1) L’abbattimento del 50% degli accantonamenti del FDCE; 2) la possibilità di assumere figure professionali qualificate all’interno dei nostri Comuni in deroga alla normativa vigente; 3) ristoro in riferimento ai mancati incassi dei crediti; 4) la costituzione di un tavolo permanente con Stato, Regione e ANCI Sicilia per affrontare tutte le criticità degli Enti siciliani come ad es. la stabilizzazione dei precari negli Enti in dissesto e pre-dissesto. Saremo presenti con forza per rivendicare quelle soluzioni che ci permettano di garantire i servizi ai nostri cittadini e di far fronte ai bisogni delle famiglie”.