Termini Imerese: Atto vandalico contro un’ambulanza, trasportava un cardiopatico
Il mezzo di soccorso era diretto verso l'ospedale di Cefalù con a bordo un uomo con problemi cardiaci

Un mezzo di soccorso del 118, che stava trasportando un paziente colto da infarto, è stato danneggiata dal lancio di pietre, rifiuti e da bottiglie in Via Stesicoro, in zona Piazza San Carlo, a Termini Imerese (Pa).
L’ambulanza del 118 era diretta con un paziente cardiopatico verso l’ospedale Giglio di Cefalù. Durante il passaggio a velocità sotto il cavalcavia, come hanno raccontato i soccorritori ai Carabinieri un gruppo di ragazzi tra i 17 e i 20 anni, ha lanciato bottiglie e pietre, rompendo il vetro anteriore, con schegge di vetro che sono finite dentro abitacolo in faccia all’autista, che ha dovuto frenare con grande rischio di per l’incolumità dell’equipaggio e del paziente. I teppisti sono fuggiti a piedi.
Prima di colpire il mezzo, i delinquenti, al fine di essere coperti dall’oscurità, hanno forzato il pannello elettrico del sistema di illuminazione e mandato in tilt l’impianto. Le indagini sono condotte dai Carabinieri che sono già sulle tracce dei giovani che rischiano pesanti provvedimenti. Per trasportare il paziente infartuato è dovuta arrivate un’ambulanza da Caccamo. Una bambina positiva al Covid che doveva essere ricoverata a Palermo ha dovuto attendere un’ambulanza da Cefalù.
Fabio Genco, Direttore del 118 di Palermo e Trapani, ha così commentato l’accaduto: “Invitiamo l’autorità giudiziaria a fare il possibile per trovare i delinquenti che hanno compiuto un gesto così grave. L’ambulanza procedeva con al suo interno un codice rosso. Il mezzo era nuovissimo e uscito dalla fabbrica 10 giorni fa. L’ambulanza – aggiunge Genco – si è dovuta fermare e aspettare un altro mezzo di soccorso che arrivava da un centro vicino e provocando così un ritardo dei soccorsi. Oltre al parabrezza scheggiato è stato rotto il vetro lato autista. Solo la prontezza di riflessi del soccorritore e il sangue freddo ha evitato il peggio“.
Fonte ansa.it