ELETTO IL DIRETTIVO DELLA CAMERA PENALE DI TERIMINI IMERESE, CEFALÙ E MADONIE “HIMERA.
La Camera penale di Termini Imerese, Cefalù e Madonie “Himera” ha indetto l’assemblea dei soci per il rinnovo delle cariche sociali (Consiglio Direttivo e Comitato dei Probiviri).

La Camera Penale rappresenta l’unica associazione degli avvocati penalisti facente parte dell’Unione delle Camere Penali Italiane. Si occupa della formazione e delle problematiche giuridiche e giudiziarie nel settore penale.
In data 14 febbraio 2025, l’assemblea con voto unanime ha rieletto all’unanimità Presidente della Camera Penale l’Avv. Vincenzo Pillitteri già presidente uscente.
Il vice presidente è l’Avv. Luigi Spinosa.
I consiglieri sono:
Avv. Giovanni Iuppa
Avv. Carlo Licciardi
Avv. Fabio Raneri
Avv. Provvidenza Di Lisi
Avv. Rosa Maria Sciortino
Avv. Giuseppe Chiaramonte
Avv. Pierpaolo Minà
Dott. Giuseppe Testa
I Probiviri sono:
L’Avv. Salvatore Sansone
Avv. Bonaventura Zizzo
Avv. Marco Vazzana
Chi è il Presidente: L’Avv. Vincenzo Pillitteri, originario di Campofiorito, già presidente uscente della medesima camera penale, è un noto avvocato penalista, componente dell’Osservatorio Europa presso l’Unione delle Camere Penali a Roma. Da tempo collabora con l’Università di Palermo ed è docente di Diritto Processuale Penale presso la Scuola Forense del Consiglio dell’Ordine di Termini Imerese.
La Camera Penale di Termini Imerese si è distinta per l’impegno in favore dell’avvocatura e per la cultura giuridica in generale attraverso importanti iniziative sia giuridiche che sociali all’interno delle scuole e perfino delle università. In un momento storico difficile, in cui la struttura costituzionale sta per essere attuata anche attraverso la riforma della separazione delle funzioni dei magistrati, con l’entrata in vigore del c.d. processo penale telematico e con gli effetti della riforma Cartabia, ritengo che l’attenzione culturale e di formazione dell’avvocatura debba essere sempre più importante. Tale aspetto deve, tuttavia, essere di pari grado alle esigenze inerenti alle difficoltà pratiche incontrate tutti i giorni dagli operatori del diritto in relazione alle profonde inadeguatezze del sistema giustizia a fronte delle innovazioni tecnologiche. C’è ancora tanto da fare per il prossimo biennio.