RubricaTermini Imerese

Il Carnevale Termitano prima del 1876 – di Nando Cimino

Da alcuni documenti si evince che le Feste di Carnevale erano a Termini ben presenti ancor prima della nascita della vecchia ”Società del Carnovale"

Nella foto di copertina, condivisa da Fabio Chiaramonte, la sfilata passa dalla Via dei Bagni

C’è sempre qualche “storico”, che privo di altre ribalte, si dimena come una sardina nella rete nel tentativo di dimostrare, facendone quasi un “casus belli”, che il Carnevale Termitano è diretto erede del Carnevale di Palermo. Personalmente poco mi interessa anzi la ritengo cosa irrilevante visto che il nostro carnevale, prima e dopo la “famigerata” data del 1876, si muove comunque su percorsi antropologici a mio avviso diversi.

Mi sta sicuramente più a cuore che la tradizione, chiunque ne sia stato l’iniziatore, non abbia ad interrompersi; e che il Carnevale Termitano, se pur ridimensionato come quest’anno, possa sempre regalare alla città occasioni di gioia e di spensieratezza. Mi vien da ridere infatti, ma a carnevale ci può stare, che mentre eminenti studiosi si impegnano nel giusto revisionismo storico della epopea garibaldina che tanti danni ha fatto alla Sicilia ed ai siciliani, c’è ancora chi si affanna nel tentativo di revisionare la trama di un “povero” carnevale di provincia. Io intanto a dimostrazione che le feste di carnevale erano a Termini ben presenti ancor prima della nascita della vecchia ”Società del Carnovale”, propongo alla vostra attenzione questi altri documenti.

Si tratta nella fattispecie di due parcellari del comune di cui uno del 4 marzo 1870 con il quale è riportato di un contributo di lire 15 dato a tale signor Geraci Giuseppe nella qualità di cassiere della Società Operaia (forse La Masa) per: – “distribuzione ai poveri di Termini nei giorni di carnevale”; – ed un secondo che è invece del 20 marzo 1871 che reca la seguente motivazione: “Per distribuzione fra le commoranti indigenti del reclusorio di San Pietro nelle presenti feste di carnovale”.

Non ci vuole quindi molto a capire che il carnevale, magari con forme e modalità diverse, fosse comunque per Termini un evento atteso e solennizzato; al punto che gli amministratori, se pur anche allora a corto di finanze, si premuravano di fare in modo che anche i poveri potessero in qualche maniera goderne. Io quindi, da semplice cultore di tradizioni popolari, lascio a voi ed agli “storici” di professione qualsiasi altra considerazione!

Nella foto di copertina, condivisa in origine da Fabio Chiaramonte, si vede la sfilata passare dalla via dei Bagni (a strata virdura). In più occasioni infatti, e fin nei primi anni sessanta, i nanni arrivarono dal mare ed il corteo raggiungeva il corso principale di Termini bassa attraverso quella strada.

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