Strage Altavilla Milicia: La figlia avrebbe partecipato agli omicidi. Arrestata la minore
Sarebbe stata complice delle torture ai fratelli e alla madre, fino a bruciarla viva
A comunicare la notizia il Procuratore di Termini Imerese durante la conferenza stampa convocata per illustrare i dettagli del triplice omicidio.
Svolta nelle indagini sulla strage di Altavilla Milicia dove sono stati torturati ed uccisi Alessandra Salamone e i figli Kevin ed Emanuel.
Giorno 14 febbraio 2024 la sezione di PG della Polizia di Stato presso la Procura per i Minorenni di Palermo ha eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura per i Minorenni di Palermo nei confronti di Miriam Barreca, indagata in ordine al delitto di omicidio pluriaggravato in concorso in pregiudizio della madre e dei fratelli, nonché per il delitto di occultamento del cadavere della propria madre.
La minore avrebbe raccontato agli investigatori il suo pieno coinvolgimento nei gravissimi fatti che hanno visto coinvolta la sua famiglia. Avrebbe riferito quanto accaduto nei giorni precedenti al 11 febbraio, all’interno della sua abitazione, fornendo un resoconto agghiacciante, anche in relazione al contributo personale dalla stessa fornito in relazione alle torture subite dalla madre e dai fratelli, alle loro atroci sofferenze, ed all’agonia fino alla morte.
Avrebbe riferito altresì, quanto accaduto dopo il decesso della madre e, quindi, le circostanze relative alle modalità con cui avrebbero dato fuoco al cadavere e, successivamente, avrebbero seppellito i resti. La minore avrebbe riferito che presso la sua abitazione vi erano dei “demoni” ritenuti responsabili di alcuni fatti relativi a componenti della sua famiglia e della necessità di scacciarli. Nella madre e nel piccolo Kevin “abitavano delle figure demoniache”.
Oggi, innanzi al GIP presso li Tribunale per i Minorenni è stata celebrata l’udienza di convalida del fermo. In sede di udienza è stato convalidato il fermo con detenzione in carcere per Miriam Barreca.
Nel corso della conferenza stampa tenuta dalla Procura di Termini Imerese sono emersi altri raccapriccianti particolari sui giorni precedenti alla strage di Altavilla Milicia.
“Il rito collettivo era iniziato da un mese e coinvolgeva tutta la famiglia Barreca, Massimo Carandente e Sabrina Fina, la coppia che avrebbe partecipato al massacro. Erano tutti preda di un delirio mistico”, ha detto il Procuratore Ambrogio Cartosio. Le vittime – la moglie e i due figli di Giovanni Barreca – e gli assassini, lo stesso Barreca e i due complici, dunque, avevano cominciato un mese fa una sorta di rito di purificazione dal demonio, poi sfociato negli omicidi. “Non è escluso che, oltre alla coppia complice, potrebbero esserci altri soggetti”, ha sottolineato ancora Cartosio.
Parole molto sentite anche quelle espresse dal Comandante provinciale dei Carabinieri di Palermo, Generale di Brigata Luciano Magrini, intervenuto alla conferenza stampa: “È una vicenda che ha particolarmente colpito dal punto di vista umano ed emotivo anche noi carabinieri. Abbiamo messo sul terreno le migliori risorse per una perfetta ricostruzione della vicenda”.
“Giovanni Barreca e i due conviventi Sabrina Fina e Massimo Carandente si sono conosciuti sui social network”. Lo ha reso noto, durante la conferenza stampa, il Pm di Termini Imerese Manfredi Lanza che coordina l’indagine a carico dei tre accusati di aver massacrato la moglie e due figli di Barreca durante un esorcismo.
“La coppia di palermitani era in casa al momento del triplice omicidio. La villetta era frequentata solo da loro oltre che dalla famiglia”, ha aggiunto. “I due conviventi sono stati fermati a Palermo la mattina dell’11 febbraio all’interno della loro abitazione dove sono arrivati il 10 febbraio”, ha spiegato il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Bagheria Francesco Battaglia. Secondo quanto emerso in conferenza stampa, Barreca ha chiamato i militari all’una di notte di domenica confessando gli omicidi.