Termini Imerese: Inaugurato il Ponte Dello Spasimo – di Nando Cimino
Meglio conosciuto come ponte sul Barratina o ancora più popolarmente come "u ponti di Sant'Antunineddu
Oggetto di un accurato restauro realizzato su iniziativa della locale sezione dell’Archeoclub d’Italia Himera; ieri, alla presenza di numerose autorità e di un folto gruppo di appassionati, è stato riconsegnato alla città l’antico ponte dello Spasimo.
Meglio conosciuto come ponte sul Barratina o ancora più popolarmente come “u ponti di sant’Antunineddu; esso, in alcune sue parti, conserva ancora i vecchi tratti medioevali, ed era quello anticamente attraversato dai frati cappuccini che avevano il loro convento nella contrada di San Girolamo e scendevano in città per elemosinare o dar ristoro alle anime, entrando per la vecchia porta Euracea.
Ma come mai, diversi documenti comunali lo indicano con il particolare nome di ponte dello Spasimo? Mi ero fatta una idea che è suffragata da un analogo parere dello studioso Antonio Contino; egli infatti sostiene che ancor prima che su quella edicola che ne adorna una spalla, alcuni devoti di Termini bassa vi ponessero una immagine di sant’Antoninello, con molta probabilità, ed in tempi ben più lontani, vi si trovasse invece un dipinto che raffigurava proprio la Madonna dello Spasimo, ovvero l’Addolorata.
Non sarebbe il primo caso di sostituzione di simboli religiosi; e d’altronde, anche in altri due ponti termitani ovvero quello sul fiume Torto e quello sul San Leonardo, c’erano proprio immagini della Madonna. Ad ogni buon conto, nome a parte, c’è da augurarsi che tutti i cittadini abbiano a prendersene cura e ne salvaguardino il decoro e la memoria storica.
