RubricaTermini Imerese

A spasso nel tempo: 1910 – Alluvione a Termini Imerese – di Nando Cimino

Quanti di voi per esempio crederebbero al fatto che a Termini Imerese e quindi in Sicilia, in piena estate ci sia stata una grande alluvione!?

Oggi sentiamo parlare spesso di cambiamenti climatici e di fenomeni estremi; ma al di la dei danni che l’uomo ha provocato e continua a provocare alla terra, non si può certo dire che si tratti di aspetti legati solo ai tempi recenti.

Quanti di voi per esempio crederebbero al fatto che a Termini Imerese e quindi in Sicilia, in piena estate ci sia stata una grande alluvione!? Eppure è successo. Era esattamente il 12 di agosto del 1910 e la parte bassa della nostra città visse momenti veramente drammatici; e si sfiorò addirittura la tragedia. Dopo ore di pioggia incessante esondarono infatti il torrente Concerie e, sempre vicino alla stazione, pure il torrente Barratina; dove le acque, come si evince dai documenti, in taluni punti raggiunsero e superarono anche i tre metri di altezza! Restarono intrappolati e stavano addirittura per annegare alcuni alloggiati del fondaco Arancio e della locanda Aurora che si trovava a pochi passi dalla stazione ferroviaria.

Qui in tanti, in preda al panico ed alla disperazione, gridavano aiuto affacciati alle finestre; e qualcuno anche sparando in aria con un fucile per attirare l’attenzione. In loro soccorso giunsero in tanti; ma, come riportano i documenti, si distinsero soprattutto il delegato della sezione di Termini Bassa signor Giovanni Toscano e i due agenti di pubblica sicurezza Salvatore Cerami ed Antonio Vinci che, con sprezzo del pericolo e mettendo a rischio la propria vita, riuscirono a trarre in salvo gli sventurati. Ai tre eroi l’Amministrazione Comunale assegnò un encomio, segnalando i loro nomi al Ministero per il conferimento della cosiddetta “…Maggior ricompensa prevista dal regolamento”.

La parte bassa della nostra città non è comunque nuova a situazioni simili, ed anche in altri anni, soprattutto con l’approssimarsi dell’autunno, il Corso Umberto e Margherita nella zona di Porta Messina, è stata spesso oggetto di danni. Tra gli anni trenta e cinquanta ne fecero le spese il negozio di cereali ed olio di Agostino Catalano, il garage Buffa in piazza Crispi e negli anni cinquanta pure a putia da zza Maricchia di cui vi parlerò in una prossima occasione.

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