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Scuola: Appello per la Stabilità, Assunzione delle Prime Fasce Sostegno GPS

Appello ai parlamentari affinché prendano in considerazione l’assunzione al ruolo delle prime fasce sostegno GPS di ogni regione nell’arco degli anni scolastici 2024/25 e 2025/26

Con l’approvazione dell’emendamento 14.46 al Decreto-legge n. 19 del 2 marzo 2024, la V Commissione Bilancio e Tesoro ha compiuto un passo significativo verso la garanzia di continuità e stabilità nel sistema educativo nazionale. Questo emendamento, che prevede la proroga delle assunzioni da I fascia GPS sostegno e l’estensione della “Mini Call Veloce“, rappresenta un importante strumento per assicurare la copertura delle necessità di personale nella scuola e garantire assistenza agli alunni con disabilità.

Tuttavia, per consolidare ulteriormente questo progresso e porre fine a una parte significativa del precariato nel settore dell’istruzione, è necessario un ulteriore impegno da parte del Parlamento. Rivolgiamo quindi un appello ai nostri parlamentari affinché prendano in considerazione l’assunzione al ruolo delle prime fasce sostegno GPS di ogni regione nell’arco degli anni scolastici 2024/25 e 2025/26.

Proponiamo che il 50% delle prime fasce sostegno GPS di ogni regione vengano assunte al ruolo nell’anno scolastico 2024/25, mentre il restante 50% venga assunto nell’anno scolastico 2025/26. Questo piano garantirebbe una transizione graduale ma significativa verso una maggiore stabilità lavorativa per i docenti e una migliore continuità didattica per gli alunni.

È giunto il momento di porre fine alla precarietà nel settore dell’istruzione e di dare agli insegnanti la sicurezza e la stabilità di cui hanno bisogno per svolgere al meglio il loro lavoro. Chiediamo ai nostri parlamentari di considerare con attenzione questa proposta e di adottare le misure necessarie per renderla realtà. L’istruzione dei nostri giovani e il benessere dei nostri docenti dipendono da questa importante decisione.

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Questo è il contenuto della nostra nota sindacale inviata in data odierna a mezzo Pec agli organi competenti; come ricordiamo spesso a noi stessi, il nostro interesse primario è il benessere degli alunni con disabilità e quello dei docenti che li devono seguire e che devono garantire il miglior apprendimento possibile per quel determinato alunno; a volte, in base alla gravità dei casi, anche imparare a tenere in mano una matita è un successo per i docenti, gli alunni e le loro famiglie. Insegnare è uno dei mestieri più ardui del mondo, saper trasmettere il proprio sapere e la propria passione per una determinata materia e a maggior ragione ad alunni con difficoltà non è cosa da poco. Quando lo STATO, capirà che la rinascita di una nazione parte da quanto tiene in considerazione l’istruzione e da quanto vi investe, allora potremmo ritornare ad essere grandi.

Ci vorrà del tempo sicuramente, ma se si ridarà dignità lavorativa (retribuzioni adeguate alla media europea) e stabilità a chi deve curare l’istruzione dei nostri figli e della futura classe dirigente della nostra nazione, si potrà sperare in un futuro migliore”, così dichiarano Dario Dubolino Segretario Nazionale Confintesa Lavoratori della Conoscenza e Giovanni Corrao, Vicesegretario Nazionale Vicario.

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