I cursi a Termini – di Nando Cimino
Termini Imerese era considerata città “strategica” e le auto, attraversavano le nostre strade tra due ali di folla entusiasta che si trovò ad applaudire anche fior di piloti

Questa foto dei primi anni cinquanta che è stata condivisa da Fabio Chiaramonte possiamo considerarla in qualche maniera storica. La pubblico per far seguito alla Targa Florio Classica che proprio Sabato scorso ha attraversato la nostra città e per la quale ho avuto modo di raccogliere le considerazioni di alcuni nostri concittadini che si lamentavano del fatto che poco pubblico fosse presente per le strade al passaggio delle auto.
Questa invece era la Termini Imerese che negli anni cinquanta accoglieva il passaggio delle auto che partecipavano al Giro di Sicilia. La foto è stata scattata al curvone della via Nuova Stesicoro e si vede la scalinata di San Lorenzo, come fosse una naturale tribuna, gremita da centinaia di spettatori. Fa altrettanto sgomento anche il fatto che pure i balconi delle case vicine fossero pieni fino all’inverosimile e questo a dimostrazione del fatto che le corse automobilistiche, e la Targa Florio in particolare, fossero nel cuore di tutti i termitani. A partire dal 1912, del Giro di Sicilia ebbero a svolgersi diciotto edizioni, di cui l’ultima nel 1958 di sola regolarità.
Di fatto per qualche tempo, nelle intenzioni di Vincenzo Florio, che anche in questo caso ne era stato l’ideatore, il Giro di Sicilia doveva sostituire la Targa che dopo una entusiasmante avvio aveva mostrato qualche segno di “smarrimento”. Anche in questo caso Termini Imerese fu considerata città “strategica” e le auto, attraversavano le nostre strade tra due ali di folla entusiasta che si trovò ad applaudire anche fior di piloti che rispondevano al nome di Villoresi, Taruffi, Collins, Gendebien.