RubricaTermini Imerese

Termini Imerese ed il suo Bosco Littorio – di Nando Cimino

Gli alberi che abbelliscono la nostra Serpentina e che andarono a formarne l'attuale parco, furono messi a dimora a cura ed a spese dell'Opera Nazionale Balilla

Quando venne ultimata la costruzione della via Zig Zag, poi denominata Serpentina “Paolo Balsamo”, se ne rese necessario l’abbellimento con la piantumazione di alberi ed altra flora per migliorarne il già piacevole paesaggio.

Provvide inizialmente il comune con le sue invero non floride risorse; ma successivamente ebbe a presentarsi una opportunità che i nostri amministratori, ed in particolare il Podestà dell’epoca che era il Comm. Generale Mario Schiffi, pensarono subito di mettere a frutto. Siamo nel 1927 e di ciò che vi ho scritto in premessa vi da contezza questo verbale del comune nel quale, tra l’altro, è così scritto:

“…….Veduta la nostra deliberazione 22 giugno ultimo con la quale in ossequio alla circolare Prefettizia 28 scorso Maggio relativa alla creazione in questo comune del Bosco del Littorio per l’Opera Nazionale Balilla, fu adottato il provvedimento di concedersi a tale scopo alla suddetta Opera Nazionale tutta la collina della serpentina Paolo Balsamo che dipartendosi dalla linea ferroviaria e da dietro il nuovo stabilimento termale si estende in salita per parecchi ettari sino alla spianata del Belvedere…….affidarsi all’Opera Nazionale Balilla la creazione del Bosco del Littorio in detta località, la quale cosa mentre agevola l’esplicazione dell’opera stessa riuscirà di grande decoro alla città e specialmente agli stabilimenti termali dove affluiscono per la cura delle acque non pochi forestieri…..DELIBERA di affidarsi dal comune all’Opera Nazionale Balilla che vi provvederà a sue spese la creazione del Bosco del Littorio nella serpentina Paolo Balsamo….”.

Il documento quindi non si presta ad equivoci, ma ci dice chiaramente che gran parte degli alberi che abbelliscono la nostra serpentina e che andarono a formarne l’attuale parco, furono messi a dimora a cura ed a spese dell’Opera Nazionale Balilla; e che, in tale occasione, alla intera area venne dato il nome di Bosco “Littorio”. Poiché ad oggi non ho trovato successivi documenti che ne abbiano cambiato la denominazione, è da ritenere quindi che esso ancora così abbia a chiamarsi.

Aggiungo, per chi non lo sapesse, che l’Opera Nazionale Balilla era una organizzazione creata in periodo fascista e che si prendeva cura della educazione fisica e morale dei giovani.

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