Termini Imerese “Festeggia” il Patrono San Rocco – di Nando Cimino
San Rocco veniva considerato Patrono della città e il 16 di Agosto, giorno della festa, in suo onore si svolgeva anche una solenne Processione
In pochi di voi penso sappiano che tra i tanti Patroni a cui la nostra città ha affidato la sua protezione c’è pure San Rocco. Di ciò si ha traccia attraverso un vecchio documento che reca la data del 1710 e nel quale i giurati di Termini Imerese, assumono un impegno di spesa per l’acquisto di cera, da utilizzare per la Processione del Santo.
Ecco nelle poche righe disponibili cosa si legge: “….di t. uno e onci due di cera nova in tanti candeli per la vara del glorioso Santo Rocco nella processione della sua festività il 16 agosto anco…per essere questo Patrono e Protettore di questa città….”
Da questo documento rileviamo quindi che anche San Rocco veniva considerato Patrono della città e che il 16 di Agosto, giorno della festa, in suo onore si svolgeva anche una solenne Processione. C’è da dire che in effetti il culto nei confronti del Santo di Montpellier a Termini Imerese doveva essere ben sentito; infatti in città è possibile ammirarne due bellissime statue di epoca cinquecentesca. Una di queste si trova nella Chiesa della Gancia, ed un’altra (nella foto) in quella del Carmelo; e c’è da ritenere che fosse proprio quest’ultima ad essere portata in Processione.
La Chiesa di Maria SS. Del Monte Carmelo era stata infatti costruita dai Carmelitani, giunti nella nostra città nel 1580, ampliando una preesistente chiesetta che era dedicata proprio a San Rocco; ed è da li che proviene la statua che ancora oggi si trova in una delle sue cappelle. Il cinquecentesco San Rocco della Gancia è invece opera di particolare pregio; la statua in legno policromo e dorato si innalza su di una base esagonale nella quale sono dipinte alcune scene di vita del santo anch’esse di eccezionale fattura. Qui la cappella, eretta sin dalla costruzione della chiesa, come sostiene anche il ricercatore Daniele Marsala, è probabilmente dovuta al fatto che nelle vicinanze vi fosse anche un Ospedale, ovvero un luogo di ospitalità per viandanti; e San Rocco, come si sa, è anche protettore dei pellegrini e dei viandanti.
Un culto molto antico quindi, e sicuramente preesistente a quello nei confronti del Beato Agostino Novello venerato patrono di Termini; un culto però ormai del tutto scomparso così come la stessa diffusione in città del nome Rocco che fin nei primi del novecento, ancora tanti termitani invece portavano. San Rocco nacque a Montpellier in Francia tra il 1345 ed il 1350 e morì, ancora giovanissimo, a Voghera tra il 1376 ed il 1379. Il suo culto si diffuse ben presto in Europa; ed egli oltre che come protettore degli ultimi e degli emarginati, e pure invocato contro le malattie da contagio, contro le catastrofi naturali, e pure a protezione del bestiame.