Termini Imerese: Oggi c’è festa a Porta Baddoma – di Nando Cimino
Tra le tante feste religiose di Termini bisogna annoverare pure quella della Madonna di Porta Baddoma; festa oggi non più esistente ma che è documentata fin nel 1890
Immaginiamo gridasse così u vanniaturi quando, girando per le strade della nostra città, doveva annunciare questo avvenimento. Tra le tante feste religiose di Termini bisogna infatti annoverare pure quella della Madonna di Porta Baddoma; festa oggi non più esistente ma che è documentata fin nel 1890.
La festa si svolgeva abitualmente la prima o la seconda Domenica di Ottobre ed era dedicata alla Madonna delle Divine Vittorie di cui, addossata alle antiche mura civiche, è ancora oggi visibile la cappella a Lei intitolata e che vi riporto nella foto. La Porta Baddoma o di Bellomo, ovvero Porta Euracea, era una delle porte secondarie della città; e nelle adiacenze, già in quegli anni, era sviluppato pure un quartiere popolare che, proprio per tale occasione, aveva costituito un comitato. Da un documento dell’undici Settembre del 1890 ne risulta essere presidente tale signor Salvatore Papania fu Stefano, che aveva presentato al comune una richiesta di finanziamento della festa, concesso poi per lire cento.
La festa doveva essere particolarmente partecipata visto che il programma prevedeva pure giochi popolari, illuminazione e fuochi d’artificio ed anche la presenza della banda musicale. Anche questa festa fa parte dei tanti ricordi di un ormai lontano passato della nostra città di cui purtroppo si è persa memoria, ma che ci raccontano di un periodo storico in cui la religiosità popolare dei termitani era ancora molto viva. Notevole era soprattutto la devozione nei confronti della Madonna; una cui immagine, se pur sotto diversi titoli, era sempre presente nei pressi di ognuna delle porte di ingresso della città. Tante tradizioni si sono purtroppo perse con il passare degli anni, e con esse si è persa pure parte della nostra identità religiosa e culturale. E visto che di Madonna si parla eccovi proprio una antica invocazione siciliana rivolta alla Madonna e che vi trascrivo nella variante conosciuta a Termini Imerese.
“Stidda prizusa si tu o Maria
si suli e si luna ca illumina a via;
Si suli d’amuri si luna ‘ndurata
si Tu o Maria la nostra avvucata.
A tia vulgemu lu nostru cori
Matri amurusa di lu Redenturi”.