Termini Imerese e San Francesco di Sales – di Nando Cimino
In onore di San Francesco di Sales, ogni anno dal 22 al 24 di Gennaio, si svolgevano solenni Celebrazioni Religiose con Panegirico a cui partecipavano tanti fedeli
Il 19 Aprile del 1665 Papa Alessandro VII° proclamava Santo e Dottore della Chiesa San Francesco di Sales, morto a Lione nel 1622. Ve ne parlo perché come tanti di voi sapranno anche a Termini Imerese, e fu una delle prime in Italia dedicata a questo Santo dopo la sua canonizzazione, esisteva una graziosa chiesa fondata nel 1667.
La presenza della chiesa, che si trovava in Via Vittorio Amedeo ed aveva anche un bell’orologio, aveva dato nome pure al vicino quartiere che nell’ottocento risultava già essere in gran parte abitato da agricoltori. Nella chiesa di Sales, fondata ad opera e su iniziativa del secreto della camera baronale Don Francesco De Michele, aveva pure la sua sede una Congregazione Spirituale che aveva ottenuto direttamente dalla Francia, dove il Santo era morto, una sua Reliquia. Fin negli anni cinquanta, prima che la Chiesa venisse venduta per fare posto ad un palazzo, e me ne ha dato conferma il Prof. Franco Amodeo, ne era Sacerdote Padre Salvatore Sperandeo.
Patri Totò, come tanti affettuosamente lo chiamavano, era persona colta e stimata ed insegnava pure alle scuole elementari che allora si trovavano alle case Pirrone. Ma egli passò alla storia popolare della città per essere stato un gran fumatore e perchè ogni tanto andava in giro senza abito talare; il che per quegli anni è quanto dire. Padre Sperandeo, in onore di San Francesco di Sales, ogni anno dal 22 al 24 di Gennaio svolgeva solenni Celebrazioni Religiose con Panegirico a cui partecipavano tanti fedeli.
Quando la Chiesa venne abbattuta andarono dispersi parecchi arredi sacri e pure la statua del Santo. Ma casualmente, almeno così si racconta, qualche anno dopo quella statua venne vista a Palermo in un negozio di antiquariato da un nostro devoto concittadino, il signor Calogero Verdone. Egli volendo riportare a Termini un pezzo di storia della città la acquistò a proprie spese e la donò alla Chiesa di San Francesco Saverio di Termini bassa dove ha la sua sede la Confraternita della Madonna della Neve e dove la statua, che si vede nella foto, ancora oggi si trova.
Val la pena ricordare anche che, sempre nel territorio della nostra città, allo stesso San Francesco di Sales era intitolata pure un’altra chiesa, che fu parrocchia, e che ancora oggi, se pur malridotta, si trova nell’antico borgo di Villaurea.
(Si ringrazia per la foto di copertina Gaetano Spicuzza).