La guerra ferma il Carnevale Termitano – di Nando Cimino
Siamo nel 1991 e proprio in quei giorni è in atto la famosa Guerra del Golfo, la prima in assoluto ad essere trasmessa in diretta dalle televisioni
Titolarono così i giornali della nostra provincia appresa la notizia che il Carnevale Termitano che avrebbe dovuto svolgersi il 10 e 12 Febbraio, venne annullato dalla Amministrazione Comunale e dalla Pro Loco che allora organizzava l’evento.
Siamo nel 1991 e proprio in quei giorni è in atto la famosa Guerra del Golfo; la prima in assoluto ad essere trasmessa in diretta dalle televisioni. I raid aerei iniziarono il 17 Gennaio seguiti dopo alcune settimane dalle operazioni di terra che in pochi giorni costrinsero l’Iraq ad arrendersi. E la Guerra del Golfo, se pur in territori lontani dalla Sicilia, vide comunque coinvolta direttamente la nostra regione; infatti fu Sigonella, nei pressi di Catania, ad essere utilizzata dalla Nato come base di appoggio. Questa situazione consigliò il nostro Sindaco Dott. Giovanni Aglieri Rinella a rivedere i piani del Carnevale ed a sospenderlo rimandandolo a tempi migliori.
Ed i tempi furono maturi subito dopo Pasqua; infatti il Carnevale Termitano si svolse regolarmente dal 13 al 16 di Aprile è fu un successo. Il bel tempo e le temperature già primaverili richiamarono nella nostra città migliaia di visitatori; diverse testate giornalistiche e varie televisioni locali ripreso l’evento che io stesso ebbi a commentare per l’emittente Tele Eurako. Ecco a tal proposito cosa dichiarò il Sindaco Rinella:
“…Il Carnevale Termitano è una tradizione e noi non facciamo altro che continuare la tradizione, ed infatti proprio quest’anno il Carnevale si tiene appunto per continuare la tradizione, perché è in un periodo diverso dal solito e l’abbiamo sospeso di concerto con i dirigenti di Sciacca ed Acireale….”.
Quell’anno assessore alle attività turistiche era il Sig. Filippo Fantauzzo e le sfilate vennero aperte da un grande pupazzo che intendeva simboleggiare il Re del Carnevale e raffigurava l’On. Giulio Andreotti. Ovviamente anche in quella occasione si svolse il concorso dei carri allegorici che fu vinto da un carro che aveva ispirato la sua satira proprio a quella guerra, e che si chiamava “Balenate nel Golfo” di Francesco Geraci. Per la realizzazione del carro Geraci si avvalse di una bella squadra di cui facevano parte anche: Carmelo Messina, Biagio Pusateri, Anna Sunseri, Rosa Vazzana, Mario Settecase, Giusi Fasone, Salvina Morello, Nino Abbruscato, Giuseppe Alaimo, Vincenzo Aglieri Rinella e Mastru Pè. I carri in sfilata erano 9, compreso quello dei nanni che viaggiavano a bordo di una locomotiva; e la premiazione avvenne durante una serata di gala al Moby Dik.