Termini Imerese: La incredibile storia della “Torre Dell’Angelo” – di Nando Cimino
E' una magnifica ed antica torre che faceva parte della vecchia cinta muraria della città e che, ancora intatta, svetta “orgogliosa”
Tanti anziani che ormai non sono più fra noi e che in quella zona abitavano, pare la chiamassero a “Turri di l’Ancilu”. E’ una magnifica ed antica torre che faceva parte della vecchia cinta muraria della città e che, ancora intatta, svetta “orgogliosa” quasi all’apice della magnifica scalinata di via Roma.
Di questa torre voglio raccontarvi una storiella popolare che mi fu narrata tanti anni fa da un anziano conoscente, don Pippinè Mercurio; storiella suggestiva ed affascinante tramandata a voce; e sulla cui veridicità quindi non sono in grado di garantire. Intorno agli anni trenta prima che il luogo fosse, come oggi, opportunamente protetto da una inferriata, era possibile accedervi facilmente e tanti bambini del quartiere vi andavano a giocare.
Capitò una sera d’estate al crepuscolo che un ragazzino che vi si era introdotto, ne fu visto uscire di corsa, spaventato e sconvolto. Il bambino, pallido e piangente, raccontò alla mamma subito accorsa, che dentro la torre una forte luce lo aveva improvvisamente abbagliato e che, alzati gli occhi, aveva scorto una figura simile ad un angioletto.
Inutile dire che nessuno gli credette; anche perchè un gruppetto di “coraggiosi”, incuriositi, andarono subito a verificare senza però scorgere nulla. Una vecchietta che abitava nei pressi ascoltò anche lei e però, nel sentire dell’accaduto, sbiancò in viso. Come mai? Perchè il racconto di quel bambino la aveva turbata così tanto!?
Don Pippinè mi narrò che la donna si era di colpo ricordata che da ragazzina, aveva sentito dire al padre che una volta, dentro quella torre, era stato ritrovato il corpicino di un neonato morto; probabilmente abbandonato dalla madre dopo il parto. Ecco, io non aggiungo altro; ognuno di voi tragga le proprie conclusioni. A me piacerebbe solo che questa torre, che non ha un nome, venisse ricordata proprio come la “Torre dell’Angelo”.