Come nasce la mia Passione per il Carnevale Termitano – di Nando Cimino
Certo allora non immaginavo che sarei diventato “u Nutaru Menzapinna”; ma in fondo la storia è iniziata così!
Tanti di voi credo sappiano della mia passione per il Carnevale Termitano; passione che mi impegna nella continua ricerca di notizie storiche e che, ormai son più di 25 anni, mi ha portato a creare pure la maschera du nutaru Menzapinna; figura diventata popolare, ed alla quale è delegato il tradizionale momento della lettura du tistamentu ru nannu.
Tranne una raccolta dei testamenti fin qui da me scritti, quello che ancora mi manca è la pubblicazione di un vero e proprio libro storico sull’argomento. In realtà, qualche decennio fa, la Pro Loco ebbe a stampare un mio testo; ma si trattava di un lavoro semplificato, e non basato su vere e proprie ricerche storiche. Vi si faceva infatti memoria dei racconti fatti da tanti anziani della nostra città, e che comunque si sono poi in gran parte rivelati veritieri. La mia è una vecchia passione che parte da molto lontano.
Avevo infatti poco più di dieci anni quando, insieme a qualche mio compagno di giochi, nei pomeriggi d’inverno mi recavo ai capannoni della Caserma La Masa per osservare con ammirazione i costruttori dei carri che, istruiti dal Cavalier Casamento, si producevano nella realizzazione di grandi e colorati pupazzi. Una passione che poi sin dai primi anni settanta mi portò fra tante radio e televisioni private della città e non solo, a far da commentatore dei balli in maschera, delle sfilate, e delle nostre tradizioni carnascialesche.
E la foto vi chiederete!? – Ebbene la foto è la dimostrazione che spesso le passioni non nascono per caso. Quella che vedete infatti è in assoluto la mia prima foto ufficiale; ed è una foto che venne scattata Martedì 21 febbraio del 1950 quando avevo poco più di un mese. Ma quello che maggiormente caratterizza questa immagine, che mi ritrae al Belvedere in braccio a mia madre Giuseppina e con accanto mio padre Loreto, è il fatto che quella era anche la mia prima uscita. Niente di particolare si direbbe; se non fosse che quel giorno, pensate un pò, era proprio un Martedì Grasso, e che a Termini Alta c’erano le sfilate conclusive del Carnevale.
Ecco quindi che la prima aria che ho respirato fuori casa, è stata proprio l’aria del Carnevale della mia città. Certo allora non immaginavo che sarei diventato “u Nutaru Menzapinna”; ma in fondo la storia è iniziata così!