Se fate cattivi pensieri pregate questa Santa – di Nando Cimino
Si tratta di Santa Liberata, nata probabilmente in Francia intorno al II° sec., e della quale si racconta una originale storia
Questo dipinto che vedete nella foto si trova in una delle chiese più belle della nostra città, e raffigura una Santa che, come Gesù, ebbe a subire il Martirio della Croce.
Si tratta di Santa Liberata, nata probabilmente in Francia intorno al II° sec., e della quale si racconta una originale storia. Si tramanda infatti che Liberata venne partorita dalla madre Calsia insieme ad altre otto gemelle; mentre il marito, il Console Severo, si trovava lontano. Forse impaurita per la contemporanea nascita di tutte queste figlie femmine, la madre decise di annegarle a mare; e ne diede incarico alla levatrice. Quest’ultima però, che era cristiana, non obbedì; anzi le tenne e le fece pure battezzare dando loro i nomi di Vittoria, Ginevra, Eufemia, Germana, Marina, Marciana, Basilisa, Quiteria e proprio Liberata.
Oltre ad essere considerata protettrice delle partorienti, in talune parti della Sicilia Santa Liberata è conosciuta anche come “A Santa ri mali pinzeri”; ad essa è infatti attribuito proprio il potere di allontanare dalla mente i cattivi pensieri che potrebbero portare a brutti gesti come quello che voleva fare la sua stessa madre. A Termini Imerese questo quadro, che si trova nella chiesa di Sant’Orsola, era anticamente molto venerato e tanti fedeli vi si inginocchiavano invocando: “O Santa Libirata, levini da menti ogni mala pinzata”.
La festa di questa Santa ricorre l’undici di Gennaio ed i suoi principali simboli iconografici sono la Croce e la Palma del Martirio.