Termini Imerese: La Chiesa Madre è proprietà del Comune – di Nando Cimino
Non su iniziativa e nemmeno a spese delle istituzioni ecclesiastiche fu costruita la nostra Madre Chiesa bensì dal Comune
Era questo il senso di un documento dei nostri Amministratori Comunali che proprio intervenendo su talune faccende che riguardavano la nostra Chiesa Madre in un verbale che reca la data del 1845 ribadendo questo concetto così scrivevano:
“…..Il sontuoso duomo di Termini uno dè migliori ornamenti della città è stato con ingenti spese costruito dal Comune il quale l’ha pure dotato di una rendita di ducati 210 annuali, per occorrere alla manutenzione della fabbrica e provvederla di sacri arredi oltre al salario dè Cappellani, Sacrestano, Orologiaio ed ogni altro bisognevole che è interamente a spese del Comune. Ciò da alla città il diritto di patronato che ha sempre esercitato e mai ha avuto contrastato…..”.
Non su iniziativa e nemmeno a spese delle istituzioni ecclesiastiche fu quindi costruita la nostra Madre Chiesa bensì dal Comune che nel documento sembra quasi rivendicarne la proprietà, sottolineando che il Duomo oltre ad essere stato edificato con il denaro dei cittadini, usufruiva pure di pubbliche sovvenzioni che servivano per pagare le spese di manutenzione, ed anche i sacerdoti ed il sacrestano. Peraltro ulteriori documenti ci danno ancora certezza di come fosse stato sempre il Comune l’Ente appaltatore dei lavori di pavimentazione, delle vetrate e finanche del grande coro ligneo. Io non so dirvi cosa è successo dopo; ma credo che in pochi fossero a conoscenza di questo fatto!